Le scelte educative
Essendo consapevoli che la famiglia è il primo luogo di esperienza del bambino, la scuola intende sviluppare questa esperienza iniziale offrendo un ambiente attento all’educazione globale della persona attraverso esperienze e relazioni umanamente significative.
“Mettere il bambino al centro di tutta l’azione educativa”
si traduce in un’esperienza educativa ricercata e costruita quotidianamente sintetizzabile con alcuni concetti-chiave:
“L’accoglienza e la condivisione sono l’unica modalità di un rapporto umanamente degno,
perchè solo in esse la persona è veramente persona, vale a dire rapporto con l’Infinito”.
Progettazione Curriculare
Alle singole scuole spetta il compito di predisporre il curricolo all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, traducendo didatticamente gli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni per il curricolo dalla scuola dell’infanzia.
Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza che nella scuola dell’infanzia sono nello specifico:
- Il sè e l'altro
- I discorsi e le parole
- Linguaggi, creatività ed espressione
- Il corpo ed il movimento
- La conoscenza del mondo
Cos'è il P.T.O.F.:
Il P.T.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione educativa ed organizzativa che le scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
Il Piano ha valore triennale e può essere rivisto annualmente, sempre entro il mese di ottobre.
Il P.T.O.F. della scuola dell’infanzia “S. Maria Assunta” di Brembate di Sopra, coerente con gli obiettivi generali educativi determinati a livello nazionale dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” (M.I.U.R., settembre 2012), viene elaborato dal Collegio dei Docenti ed adottato dal Consiglio della Scuola.
Il P.T.O.F. è uno strumento di pianificazione e si propone obiettivi su base pluriennale, che trovano progressiva realizzazione nelle progettazioni annuali, mantenendo la sua caratteristica di flessibilità: è uno strumento “aperto”, pertanto nel corso del triennio saranno possibili integrazioni e modifiche annuali, da assumere con la stessa procedura che la legge 107/2015 prevede per l’adozione e l’approvazione del documento generale in base:
– agli esiti dell’autovalutazione;
– ai profondi cambiamenti che interessano la Scuola;
– ai nuovi bisogni che emergono dall’utenza;
– ai nuovi bisogni che emergono dal territorio in cui la Scuola svolge la sua funzione educativa e formativa;
– ad eventuali nuove proposte;
Il P.T.O.F. è il documento che richiama al principio di corresponsabilità ed alleanza educativa tra Famiglia e Comunità Educante (Legale Rappresentante/Presidente, Amministratori, Coordinatrice, Docenti, Educatrici, Personale non Insegnante, Volontari) intesa come assunzione di precisi stili educativi e compiti per il conseguimento delle finalità condivise con le famiglie.
La riforma del sistema nazionale d’istruzione (Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti “) stabilisce che le istituzioni scolastiche predispongano il PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.), e le scuole dell’infanzia paritarie elaborano tale piano, nell’ambito della propria autonomia organizzativa e didattica ai sensi dalla normativa vigente (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art. 21 della Legge 15 marzo 1999,n.59).